Alla luce del contesto in rapida evoluzione sul futuro della mobilità, il nostro focus strategico inlcude segmenti chiave quali la connettività, i veicoli autonomi, lo sharing e l’elettrificazione. In questi settori, vediamo opportunità interessanti nei sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS), nell'analisi dei dati, nella sicurezza informatica, nelle infrastrutture elettriche, nella catena di fornitura delle batterie e in varie altre tecnologie di punta nella rivoluzione della mobilità.
Posizionamento e outlook 2024
Connettività
Nel 2024 il nostro team dedicato alla mobilità prevede un miglioramento dei fondamentali dei titoli di connettività, poiché l'industria dei semiconduttori è reduce da una recessione di due anni. Questo recupero si basa sulla ripresa delle unità di mobilità e sulla crescita dei dati provenienti da nuovi servizi. Sebbene la tecnologia mobile 5G resta un fattore chiave in molte regioni del mondo, osserviamo che i nuovi servizi basati sulla geolocalizzazione in tempo reale aggiungono valore ai veicoli. Riteniamo che la combinazione tra l’aumento dei dati dei sensori e una più stretta integrazione con i servizi basati su cloud dovrebbe aiutare a ridurre la congestione stradale, prevedendo i modelli di traffico e ricalcolando il percorso in base alle condizioni stradali.
L'innovazione dei semiconduttori è inoltre destinata a ridurre la complessità nel 2024, poiché le nuove funzioni verranno consolidate in un numero inferiore di sistemi. I veicoli di oggi possono includere fino a 150 unità di controllo elettronico (ECU), aggiungendo complessità e costi. In futuro, l'adozione della connettività basata su Ethernet e su ulteriori tecnologie system-on-chip potrebbe semplificare la progettazione della rete all'interno dei nuovi veicoli, riducendo contemporaneamente peso e costi eccessivi. Uno di questi innovatori sta lavorando con 25 produttori di componenti originali (OEM) che intendono adottare le piattaforme dell'azienda per integrare i dati dei sensori, affinché offrano sicurezza e prestazioni migliorate.
A nostro avviso, anche l'infotainment dovrebbe essere un fattore incrementale per la connettività nei prossimi anni. Mentre gli OEM continuano a investire nel proprio software stack, i produttori stanno anche lavorando con partner esterni per integrare saldamente le nuove offerte software nelle loro piattaforme entro il 2025. Inoltre, queste integrazioni potrebbero accelerare l'implementazione di nuove offerte basate sull'intelligenza artificiale (AI), come i chatbot, che possono assistere e personalizzare i servizi durante il trasporto.
L'aumento della connettività per supportare questi nuovi servizi potrebbe anche espandere il potenziale di intrusioni informatiche. Il team continua a investire in fornitori in grado di fornire livelli aggiuntivi di sicurezza in tutto lo spettro della mobilità. Uno di questi fornitori offre una piattaforma che ha la flessibilità di servire un'ampia varietà di endpoint, in grado di prevenire, rilevare e rispondere a potenziali minacce. Un altro attore complementare fornisce risorse di edge computing1 che supportano gli aggiornamenti di sicurezza over-the-air2 e possono altresì difendere e respingere attacchi massicci di denial-of-service (DDoS)3 contro l'infrastruttura su cloud, che supporta le flotte di mobilità.
Autonomia/ADAS
Ci aspettiamo che gli ADAS continueranno a crescere, sia in termini di hardware, ad esempio, con telecamere, radar e lidar, sia per quanto riguarda i software come cloud, intelligenza artificiale e interfaccia uomo-macchina (HMI), poiché gli acquirenti apprezzano la crescente sicurezza di queste tecnologie. L'industria sta passando dalla funzionalità ADAS di livello 1, che consiste nell'assistenza di base alla guida e ha una penetrazione globale del circa 40%, all'ADAS di livello 2, che è un'automazione parziale con assistenza alla guida sterzante e ha una penetrazione del circa 20%. I tassi di diffusione sono in aumento anche per gli ADAS di Livello 2+, che includono la capacità di eyes-on/hands-off4 e hanno una penetrazione inferiore al 5%, e per gli ADAS di Livello 3, che includono la capacità di eyes-off/hands-off con alcune restrizioni e hanno una penetrazione inferiore all'1%, specialmente nei veicoli premium dove i consumatori sono disposti a pagare il costo aggiuntivo per queste funzionalità avanzate. Riteniamo che il livello 3 potrebbe rimanere di nicchia, poiché pochi OEM automobilistici lo offrono, mentre i livelli 1 e 2 diventeranno apparecchiature standard non appena il costo diminuirà.
A nostro avviso, il 2024 dovrebbe essere un anno di ulteriori test, convalide, raccolta dati e di dialogo con le autorità competenti, al fine di ottenere la fiducia dei consumatori e soddisfare gli enti di controllo. Noi crediamo che questa tecnologia funzioni e stia avanzando, ma sta attraversando comprensibili difficoltà crescenti legate al perfezionamento del sistema, all'introduzione sulle strade e alla garanzia della sua capacità di reagire in tutte le condizioni.
Modelli simili sono attesi in Europa e negli Stati Uniti, mentre in Cina il governo è stato relativamente più costruttivo, implementando requisiti federali per i test e le operazioni di guida autonoma. Il più grande mercato automobilistico al mondo ha definito standard e regolamenti per la guida autonoma. L'obiettivo è formulare un sistema che supporti le funzioni di guida assistita e autonoma entro il 2025, e introdurre uno standard, che supporti lo sviluppo di applicazioni di guida autonoma e che stabilisca un sistema di garanzia della sicurezza entro il 2030.
Inoltre, nel 2024, prevediamo in particolare una crescita dei contenuti ADAS di livello 1 in altri mercati emergenti come India, Indonesia, Tailandia e America Latina.
Le altre aree di mobilità che stanno adottando ADAS e i sistemi di guida autonoma sono relative ai veicoli commerciali, agricoli, da cantiere, oltre alle reti ferroviarie e alle locomotive. Questi sono i casi d'uso relativamente più semplici per i sistemi di guida completamente autonomi rispetto ai taxi robotici, poiché il rischio di incidenti legati alla sicurezza è inferiore grazie alle minori interazioni con altri veicoli, pedoni e ciclisti.
Sharing
Dopo un anno caratterizzato da un’offerta ridotta di autisti e da prezzi più elevati, il 2023 ha visto un allentamento di queste pressioni, grazie una combinazione di prezzi inferiori e migliori condizioni per gli autisti. Nel terzo trimestre, una società di ridesharing ha visto le ore di fornitura crescere fino al 45% su base annua, mentre il management di un'altra società di ridesharing ha valutato di spostare gli incentivi dagli autisti ai consumatori. Il successo del reclutamento degli autisti ha consentito agli operatori statunitensi del ridesharing e dei servizi di consegna di ridurre gli incentivi e migliorare i margini nonostante un contesto difficile. Le sfide relative ai costi assicurativi nel 2023 sono state fortemente correlate all’inflazione dei ricambi per auto, che a nostro avviso dovrebbero attenuarsi nel 2024, in linea con un più ampio alleggerimento dell’inflazione. Ci aspettiamo che una impostazione favorevole dei prezzi per i consumatori produca una sana crescita delle prenotazioni nel 2024, che, insieme a una mitigazione delle sfide assicurative grazie a costi di rinnovo minori, contribuisca a margini incrementali solidi.
In Europa, il mercato ha sperimentato dinamiche simili a quelle degli Stati Uniti, ma con l’ulteriore complessità della regolamentazione del lavoro. Le iniziative dell’Unione Europea (UE) per riclassificare i lavoratori temporanei come dipendenti aventi diritto a benefici sono giunte al culmine quest’anno. Più recentemente, il Consiglio e il Parlamento dell’UE hanno raggiunto un accordo provvisorio per classificare i lavoratori temporanei come dipendenti, purché siano soddisfatti due criteri su cinque, e un quadro in base al quale si presume che i conducenti di rideshare siano idonei. Questa classificazione, se formalizzata, potrebbe aumentare sostanzialmente i costi per autista, il che comporterebbe probabilmente prezzi di trasferimento più elevati per i consumatori o per gli operatori del rideshare, che usciranno del tutto da determinati mercati. Le leve dei prezzi e le decisioni operative regionali dovrebbero probabilmente mantenere il potenziale di redditività dell’UE, ma prezzi più elevati potrebbero impedire l’adozione del rideshare a lungo termine.
I mercati emergenti sperimentano tendenze variabili che dipendono fortemente dai macroambienti regionali e dagli investimenti internazionali. Un’economia cinese più debole, con minori opportunità di lavoro e salari strutturali più bassi, ha portato gli autisti del rideshare e dei servizi di consegna a domicilio a posizionarsi tra le aree occupazionali in più rapida crescita in Cina. L’espansione delle reti di fornitura cinesi ha continuato a favorirne lo sviluppo, ma il più ampio contesto di consumo ha costretto gli operatori nazionali a reinvestire maggiormente negli incentivi ai consumatori, rispetto agli operatori statunitensi e dell’UE. Questo avviene in un momento in cui le aziende online cercano di espandere la propria presenza sul mercato delle consegne a domicilio. In India e in America Latina, la concorrenza razionalizzata ha migliorato strutturalmente la redditività. Un contesto di finanziamento più difficile per le aziende ha costretto a concentrarsi sulla redditività dell’India, mentre la regolamentazione sulle tariffe di ridesharing in Cina ha impedito alla principale società cinese di ridesharing di investire i profitti dalla Cina in prezzi favorevoli in America Latina. Ci aspettiamo che le tendenze del rideshare rimangano robuste in India e America Latina, mentre monitoriamo il consumatore cinese come fattore trainante per la crescita delle prenotazioni.
Nel complesso, lo sharing continua a evolversi, mentre le aziende approfittano di questa attraente crescita iniziale, grazie a modelli di business migliorati che stanno iniziando a mostrare durabilità. La categoria si sta espandendo man mano che i casi d'uso, le modalità (modi di trasporto) e la tecnologia si evolvono, portando a soluzioni migliori per imprese e consumatori.
Elettrificazione
La transizione dai veicoli passeggeri con motore a combustione interna (ICE) ai veicoli elettrici a batteria (BEV) dovrebbe continuare ad avanzare nel 2024 nelle tre regioni chiave: Cina, Europa occidentale e Stati Uniti. Ci aspettiamo che la crescita e la penetrazione siano guidate dalla Cina, seguita da Europa e Stati Uniti. La Cina dovrebbe rimanere alla guida della penetrazione dei veicoli elettrici, oltre a essere il più grande esportatore di veicoli, comprese le crescenti esportazioni di veicoli elettrici verso mercati come il sud-est asiatico, la Russia e l’Europa. Si prevede che l’Europa occidentale continuerà a mostrare una crescita nel 2024, ma, a meno che non vengano rilasciati nuovi sussidi ai consumatori per l’acquisto, la crescita potrebbe essere simile a quella del 2023 ed è improbabile che acceleri. La questione dell’accessibilità rimane sia nei mercati europei che negli Stati Uniti, poiché la disponibilità di veicoli elettrici a basso prezzo è molto limitata.
Come già avvenuto nel 2023, riteniamo che la penetrazione dei veicoli elettrici negli Stati Uniti possa essere inferiore rispetto alle altre regioni, poiché nel 2024 gli incentivi per i consumatori di veicoli elettrici previsti dall'Inflation Reduction Act (IRA) potrebbero ridursi, a causa delle restrizioni sui componenti provenienti dal Foreign Entity of Concerns (FEOC)5. Questo significa che un minor numero di modelli elettrici potrebbero beneficiare di sussidi per l’acquisto, poiché la Cina è elencata come FEOC ed è il luogo in cui si svolge la maggior parte della catena di approvvigionamento delle batterie. Inoltre, il 2024 è anche un anno di elezioni negli Stati Uniti e i principali partiti hanno opinioni divergenti sulla transizione energetica, compreso lo sviluppo dell’industria dei veicoli elettrici e sulla sua necessaria catena di fornitura locale. Tuttavia, nel medio-lungo termine, indipendentemente dalle forze politiche, crediamo ancora che il mercato statunitense continuerà la transizione ai veicoli elettrici, poiché si prevede che i prezzi medi diminuiranno con l’introduzione di modelli più convenienti e le infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici continueranno a espandersi per soddisfare la domanda e ridurre l’ansia da autonomia dei consumatori.
In Europa, riteniamo che gran parte della scarsa penetrazione possa essere risolta con la produzione di modelli più convenienti nei prossimi anni, che porterebbero a una crescita solida nel medio-lungo termine. L’Europa resta impegnata a rispettare i divieti ICE e gli obiettivi sulle emissioni di anidride carbonica.
A nostro avviso, la crescita dei veicoli elettrici in Cina nel 2024 continuerà in rialzo, poiché il mercato offre una serie di modelli in una vasta gamma di fasce di prezzo, offrendo a tutti i consumatori, indipendentemente dal reddito, la possibilità di acquistare un veicolo elettrico. Questo distingue la Cina dall’Europa e dagli Stati Uniti, perciò prevediamo che i marchi nazionali continueranno a guidare il mercato nel 2024.
Altre aree di mobilità che vedranno un aumento dell’elettrificazione nel 2024 includono i veicoli commerciali, camion industriali come carrelli elevatori, edilizia, estrazione mineraria, agricoltura, veicoli per rifiuti, ferrovie, scooter e motocicli. Queste aree sono più piccole in termini di numero di unità rispetto al mercato delle autovetture, ma sono comunque fondamentali per la spinta globale verso la riduzione delle emissioni in tutte le forme di trasporto. Una nuova forma di trasporto, l'eVTOL (decollo e atterraggio verticale elettrico), sarà presentata alle Olimpiadi di Parigi. Continueremo a monitorare e valutare i progressi degli attori eVTOL, mentre cercheremo eventuali possibilità di investimento nell'ambito del 2024.
Anche l'innovazione delle batterie sarà oggetto d’attenzione, poiché ci si aspetta che la tecnologia continui a migliorare in settori come la densità energetica, le capacità di ricarica rapida e le dimensioni/pesi più ridotti.
Quando si parla di infrastrutture, la ricarica dei veicoli elettrici è fondamentale ed ha rappresentato un blocco in molti Paesi, nonostante la crescita costante delle installazioni non residenziali. Purtroppo, i consumatori sono ancora preoccupati per la mancanza di stazioni di ricarica, e questo è un motivo di reticenza nell’acquistare un veicolo elettrico. L’IRA statunitense e il Green Deal europeo hanno stanziato capitale per la continua espansione delle reti di ricarica, quindi ci aspettiamo maggiori progressi nel 2024.
